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Il nome deriva probabilmente dal tipo di pietra dura sparsa nel territorio con piccole macchie in forma di "Grani".
L'abitato è dislocato sulla sponda destra del torrente Petrolo. Il centro ha un'origine araba e fu un sobborgo di Taormina fino ai primi anni del 1600. Il nome di Graniti compare per la prima volta in un diploma del 1117, fu possesso da Nicola Castagna e nel 1498 di Giacomo Balsamo. L'economia è basata sull'agricoltura: la produzione locale si contraddistingue per le prelibate ciliegie.
Passeggiando per la cittadina, è possibile ammirare la Chiesa di San Basilio, decisamente la più importante del paese, costruita nei primi anni del XVII sec. la chiesa di San Sebastiano fu costruita invece su basi già esistenti nel 1933.
La Chiesa di San Giuseppe venne edificata nella prima metà del XX secolo: all'interno si possono ammirare diversi altari in marmo e l'altare maggiore intarsiato in legno.
Tra le mete da visitare, la Pineta, bosco non naturale di pino domestico (Pinus pinea), Pino marittimo (Pinus pinaster) e Pino d'Aleppo (Pinus halepensis) ed il Museo Mazzullo.
Santo Patrono è San Sebastiano che, secondo il calendario ecclesiastico ricorre il 20 gennaio: per permettere ai fedeli la massiccia partecipazione popolare i solenni festeggiamenti in onore del Patrono hanno luogo la prima domenica di agosto.
Sentiero le Rive dell'Alcantara: una piacevole passeggiata lungo il fiume per osservare pioppi e salici. Livello di difficoltà: facile.